Il design retrò, ispirato alla classicità, può essere attualizzato giocando con il colore e con forme morbide e avvolgenti, realizzate in ceramica.
I colori neutri, con in testa il bianco, definiscono le forme classiche del design retrò, ispirato alla bellezza e all’avvolgenze degli interni di una volta.
Il design di ispirazione vintage, che può attingere a un bacino sconfinato di suggestioni estetiche ed emozionali, viene da sempre associato - fin da un livello di approccio istintivo, quasi inconsapevole - a linee morbide, avvolgenti ed eleganti.
In molti progetti di interni, oggi, il fascino del passato di alcuni arredi, complementi e accessori può essere facilmente armonizzato con le esigenze estetiche e funzionali contemporanee. I nuovi spazi per l’abitare, infatti, si rivelano capaci di accogliere suggestioni diverse e di attualizzarle grazie ad alcuni strumenti progettuali che, sotto la guida dell’architetto e dell’interior design, mescolano e valorizzano ingredienti di natura anche profondamente diversa.
Uno di questi strumenti è il colore. Il design retrò è associabile, nell’immaginario collettivo, a palette classiche di neutri che spaziano dai bianchi, ai crema, ai delicati pastello. Per dare concretezza a questo legame, basta fare un piccolo giro turistico all’interno di residenze d’epoca, dove i materiali, le texture e i colori vivono di una luce che, immediatamente, richiama il passato e una vita lenta tra mura che racchiudono decenni e secoli di storia.
La scelta di attestarsi su una palette di colori classica, tuttavia, può far attribuire a un interno un carattere eccessivamente nostalgico. Se l’obiettivo del progetto è l’attualizzazione, all’insegna della novità e della freschezza, meglio attingere, per l’interior design, a una gamma di colori moderna, carica di energia e di suggestioni contemporanee, lavorando poi per contrasto o delicato accostamento con lo sfondo e con gli altri elementi presenti nell’ambiente. Tutto questo senza snaturare l’ispirazione classica d’origine ma, anzi, valorizzandola in modo consapevole e rispettoso.
Per attualizzare il design retrò alle esigenze estetiche degli interni contemporanei è possibile lavorare con il colore, tono su tono o per contrasto.
Scegliendo la via del tono su tono, è possibile riservare ai neutri il ruolo del disegno delle superfici orizzontali e verticali dell’involucro, da utilizzare come una sorta di fondale per gli accenni di colore di cui dicevamo. Al contrario, può funzionare anche l’accostamento di colori d’accento complementari tra di loro, in grado di far risaltare le specifiche qualità estetiche e comunicative di ciascun tono.
Conosce bene queste strategie Bleu Provence, azienda specializzata nella progettazione e produzione di design per l’ambiente bagno - e non solo - immediatamente evocativo del classico. Il lavoro dell’azienda, però, non si limita alla rivisitazione. Consiste invece in una costante ricerca sulle modalità più efficaci per valorizzare le suggestioni retrò attraverso il dialogo costante con la modernità, intesa come insieme di esigenze e prestazioni che spaziano dall’ambito più puramente funzionale a quello, più profondo, dell’estetica e della comunicatività emozionale.
La collezione True Colors Lite di Blue Provence amplia la proposta precedente con una serie di nuovi moduli e varianti cromatiche.
La nuova collezione True Colors Lite, che amplia la proposta della linea True Colors, già presente a catalogo da alcuni anni, estende l’utilizzo del colore fino a una gamma di 35 toni, capaci di raccontare la classicità e le performance tecnologiche della ceramica in nuovi capitoli di design, apprezzato sia per il suo carattere leggero e giocoso che per l’intrinseca qualità, sia materica che storica.
Il mix&match e il suggerimento cromatico alla sperimentazione rendono i lavabi e i sanitari della collezione True Colors Lite il perfetto strumento di progettazione moderna per il bagno, ampiamente personalizzabile e modulabile sulla scorta delle specifiche esigenze personali.
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