Scoprire l’arte di progettare e costruire con materiali tradizionali e tecniche mutuate dalla storia del nostro territorio offre nuovi orizzonti per l’architettura e la sostenibilità ambientale.
Il pavimento in legno come sinonimo di tradizione artigianale applicata all’architettura moderna.
Sembra che oggi definire l’architettura moderna e il design degli spazi interni a questa legato implichi unicamente celebrare i progressi tecnologici sottesi alla loro realizzazione e l’utilizzo di materiali sintetici, frutto di approfondite ricerche scientifiche e lunghi anni di sperimentazione. Accanto a questo filone interpretativo, però, ne corre un altro, apparentemente opposto eppure a tratti complementare, che segue una direzione ricca e affascinante, che tanto ha a che fare con la nostra storia e le origini della pratica stessa del progettare e del costruire.
Questa tendenza vive del crescente interesse, nella comunità di professionisti e imprese del settore dell’architettura e dell’edilizia, nel riscoprire e riutilizzare i materiali tradizionali, valorizzandone le qualità attraverso processi che, se da un lato sono tecnologicamente innovativi, dall’altro attingono arte e sapienza ad antiche origini a lungo accantonate e dimenticate.
C’è un significato sottile, che risuona di una consapevolezza positiva e attiva, dietro a tutto questo: il desiderio di rispondere alla crescente preoccupazione per lo stato attuale del nostro pianeta attraverso una nuova sostenibilità ambientale, con importanti risvolti culturali e sociali. Esplorare la tradizione nell’ambito dei materiali per l’architettura non solo offre nuove prospettive estetiche e tecnologiche, ma sottolinea anche l’importanza di un approccio alle tematiche ambientali che, in qualche modo, è possibile definire olistico.
Patina Caigo, una delle proposte di Laguna Superfici in grado di enfatizzare le irregolarità superficiali delle tavole, ricche di storia e tradizione.
I materiali tradizionali - e in particolare il legno, accanto alla pietra e ai metalli - hanno una lunga storia di utilizzo nell’architettura. La loro scelta è stata dettata, nei secoli della storia del costruire, da due fattori primari: la disponibilità locale - il chilometro zero dei giorni nostri - e le eccellenti qualità intrinseche. Queste caratteristiche determinano una sorta di valutazione di basso impatto ambientale a priori, offrendo anche oggi un’alternativa più sostenibile rispetto ad altri materiali di tipologia prettamente industriale, che richiedono processi produttivi ad alta energia e, molto spesso, generano scarti di lavorazione di difficile riciclo, recupero o smaltimento.
Laguna Superfici, azienda di lunga tradizione nella produzione di superfici in legno, conosce bene le qualità nascoste tra le pieghe della nostra tradizione artigianale, anche rivisitate nella chiave moderna di cui abbiamo parlato finora.
Laguna Superfici è una realtà attiva nell’ambito della lavorazione del legno fin dal 1973.
Oltre ai positivi risvolti ambientali, il ricorso a tecniche e suggestioni di matrice storica aiuta a preservare e valorizzare il patrimonio culturale delle comunità, senza che questo implichi in alcun modo la rinuncia all’innovazione. Facciamo un esempio concreto attingendo proprio al catalogo di Laguna Superfici.
Tra le sue pagine leggiamo l’affascinante storia de Le Patine, che nascono da un processo che parte dalla selezione di un ingrediente dalle ricche qualità storiche e intrinseche: tavole in legno recuperate dal taglio della prima patina, ovvero dello strato più esposto al calpestio e a tutte le altre azioni fisiche e meccaniche che hanno segnato nel tempo la lunga storia del legno.
A selezione avvenuta, le tavole passano sotto le mani sapienti di chi, in Laguna Superfici, lavora per dare vita a un materiale caldo e prezioso. Un attento processo di verniciatura a mano, realizzato con l’uso di delicati pigmenti a base di terre naturali, colora il legno di sfumature indissolubilmente legate alla storia del territorio veneziano e alla tradizione dei pastelloni e dei marmorini.
Avviene così la magia: un pavimento in parquet, nuovo ma anche denso di qualità emozionali e storiche, veste gli spazi dell’architettura di una rara bellezza che, a sapere leggere tra le venature, si scopre anche buona e sostenibile.
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Tutte le foto © Laguna Superfici